ECUADOR
Tour: "Ecuador con Estensione alle Galapagos"
Giorno 1 : ARRIVO A QUITO
Arrivo all'aeroporto Marisal Sucre di Quito. Dopo il disbrigo delle formalità di
imbarco di circa 1 ora, vi accoglierà la guida.
Quito
Capitale dello stato, capoluogo della provincia di Pichincha e sede del
Distretto Metropolitano de Quito.
È situata nella sezione centrosettentrionale del paese, sulla catena andina, a
2.850 m, ai piedi del vulcano Pichincha (4.794 m). Quito è centro commerciale,
industriale (stabilimenti tessili, alimentari e chimici, calzaturifici) e
culturale (Università Centrale, del 1787, osservatorio astronomico, musei). Il
suo nome deriva dalla tribù dei Quitus.
Sebbene sorga in prossimità dell'equatore, Quito gode di un clima temperato, con
escursioni termiche annue poco accentuate, notti fresche e precipitazioni
abbondanti. Divisa in tre parti da due profondi burroni che scendono dal vulcano
Pichincha, presenta nel complesso un aspetto moderno, con magnifici parchi.
Cena libera
Pernottamento nell'hotel MERCURE GRAN HOTEL ALAMEDA QUITO**** or SIMILARE
Giorno 2 QUITO (AM: CITY TOUR / PM LINEA EQUINOZIALE)
Prima colazione
Quito City
Città nascosta nella Cordigliera delle Ande a 2850 metri di altezza. Il percorso
comincia dalla zona residenziale moderna situata a nord, che attraverserete
percorrendo delle strade enormi che portano al Centro Economico Moderno che
termina con il palazzo Legislativo, porta d'entrata al "Vecchio Quito" o
quartiere coloniale, gioiello storico e culturale della nazione equatoriale.
Qui avrete l'occasione di visitare la Piazza dell'Indipendenza, la Cattedrale,
l'Arcivescovado, la chiesa della compagnia di Jesus, la chiesa di San Francisco;
veri e propri monumenti che rivelano la grandezza del popolo meticcio.
La Cattedrale
Questa piazza è un po' il cuore politico della città perchè ospita il palazzo
del presidente . La Cattedrale occupa un isolato interno su un lato della
piazza. Ai due fianchi dell'ingresso lapidi commemorative con i nomi dei
fondatori della città. La Cattedrale non ha nulla di straordinario, tolti i
dipinti della scuola quiteña; in particolare sopra l'altare la famosa tela di
Caspicara, La deposizione. La parte alta delle arcate illustra la storia di
Cristo. Qui è sepolto il generale Sucre.
La Compañía
Fondata agli inizi del XVIII secolo, ci volle un secolo e mezzo per terminarla.
Facciata carica, ma non troppo, de cui emana una certa eleganza barocca.
L´interno è sbalorditivo. Si dice che sia la chiesa più coperta d´oro del paese
e ci crediamo. Colonne, altari, retablo, porte, tutto è stato passato alla
foglia d´oro: è il tripudio del barocco. L´oro dell´America, l´oro dei
conquistadores!.
San Francisco
Affascinante piazza sul cui lastricato spunta un po´di erbetta e dove si tiene
ogni domenica un piccolo mercato. Tutto intorno, incantevoli case coloniali con
terrazzini che creano un ambiente provinciale. Il monastero, che occupa tutto un
lato della piazza, è sovrastato da un balcone. Sopra la chiesa s`innalzano
eleganti torri. Interno interamente barocco di grande bellezza. Volte delle
navate laterali ornate da piccoli angeli rosa su fondo rosso. Notevole soffitto
piatto della navata, molto lavorato. Bella cupola a nido d`ape che ricorda
stranamente i soffitti dei palazzi in stile mudéjar di Siviglia, in Andalusia.
Cappella principale molto bella con cupola policroma. Qualche interessante
quadro religioso accanto alle peggiori croste.
Pranzo libero
Metà del Mondo
Partenza per la "Mitad del Mundo" a circa un’ora a nord di Quito dove è stato
stabilito con precisione il passaggio della linea equatoriale, che segna
esattamente la latitudine 00°00'00, realizzato durante la prima metà del XVIII°
secolo, dalla Spedizione Geodetica Francese, da alcuni funzionari spagnoli, ma
anche dagli scienziati di Quito.
Potrete visitare il museo di Etnologia:dove trovate fotografie della fauna e
della flora locali, usi e costumi delle differenti etnie indie. È un modo per
scoprire le ricchezze socioculturali di questo paese.
Cena libera
Pernottamento nell'hotel MERCURE GRAN HOTEL ALAMEDA QUITO**** or SIMILARE
Giorno 3 QUITO / COTOPAXI / LASSO
Prima colazione
Partenza verso Sud, per la valle dei vulcani in direzione della regione del
Cotopaxi, dominata al vulcano Cotopaxi, sempre innevato, la cui cima raggiunge i
1597 metri. Dopo due ore di strada per questo tragitto naturale di grandi
vallate che sonnecchiano ai piedi della Cordigliera Orientale e Occidentale,
visiterete il Parco Nazionale, grande riserva ecologica molto interessante dal
punto di vista geologico e botanico.
Parco Nazionale del Cotopaxi
Con i suoi 5.897 metri di quota, il Cotopaxi è la seconda montagna dell'Ecuador,
ma è senz'altro superiore al Chimborazo, per l'eleganza del suo profilo che
domina l'altopiano intorno alla città di Latacunga.
Naturalmente si tratta di un vulcano, che ha raso al suolo più volte tutto ciò
che l'uomo aveva costruito ai suoi piedi.
Il parco che circonda la montagna si estende su 33.393 ettari ed è il più famoso
dell'Ecuador continentale. L'ascensione alla cima del Cotopaxi si svolge su un
ghiacciaio crepacciato ed è quindi riservata agli alpinisti. Il pàramo, la
steppa che circonda la montagna, permette con un po' di fortuna di osservare il
condor, il cervo nano e il puma.
Pranzo in ristorante locale Tambopaxi
Partenza per Lasso e proseguimento per la Cienega, situata a 74km da Quito,
questa hacienda è una delle più antiche del paese. Ai piedi del Cotopaxi, questa
hacienda venne costruita nel 1580 e apparteneva ad una delle famiglie più
importanti del paese. La costruzione è massiccia, con muri di pietra di due
metri di spessore; si possono visitare i giardini e la cappella, una delle prime
nella regione. Dispone di 31 camere, tutte con bagno privato, acqua calda,
telefono e riscaldamento elettrico. Struttura confortevole offre un ambiente
gradevole.
Cena nell´hotel
Pernottamento nell'hotel LA CIENEGA*** o SIMILARE
Giorno 4 SABATO LASSO / ZUMBAHUA / QUILOTOA / RIOBAMBA
Prima colazione
Zumbahua
In questo piccolo villaggio in mezzo alle coltivazioni si tiene certamente uno
del più bel mercati dell´Ecuador, soprattutto quello degli animali, sabato
mattina. Se partite presto vedrete il levar del sole sul Chimborazo, il Cotopaxi
e il Iliniza.
Quilotoa
Partenza in direzione di Quilotoa alla scoperta del vulcano dal cratere arido e
dalle pendenze solcate, dove, a ridosso della montagna vi abitano alcune
comunità agricole. La sua particolarità viene dal lago che occupa tutto il
cratere. E' una distesa di un blu verde smeraldo (no e) larga 2 kilometri. È
possibile scendere e risalire a piedi o a dorso di mulo. La passeggiata dura 4
ore e non si incontra neanche un albero. Normalmente si ammira solo il panorama
dall'alto Il paesaggio è superbo. La laguna è a 3800 metri.
Pranzo libero
Nel pomeriggio si riscende verso l'Avenida dei Vulcani e si prosegue verso sud
alla volta di Riobamba.
Riobamba
Riobamba, soprannominata "Sultana delle Ande" per la sua posizione privilegiata
ai piedi del Chimborazo, la più grande montagna dell'Ecuador (6310 metri).
Questa piccola città di qualche centinaio di abitanti, si è sviluppata attorno
alla ferrovia che collega la costa delle Ande e si trova in prossimità di
impressionanti montagne. Al centro del bacino con le sue case bianche e le sue
strade dritte, Riobamba è una città nobile, di un tracciato urbano perfetto, ben
orientato ed esposto a tutti i venti, in una pianura tra le più regolari del
paese. L'unità viene interrotta solamente da Loma de Quito. Anch'essa è piena di
ricordi storici, ma anche eventi che risalgono all'epoca dell'Indipendenza di
questa repubblica.
Cena nell'hotel
Pernottamento nell'hotel Abraspungo**** o SIMILARE
Giorno 5 RIOBAMBA / TRENO / INGAPIRCA / CUENCA
Prima colazione
Chiesa di Balbanera
Partirete prendendo la strada panamerica per raggiungere una zona di grandi e
fertili vallate dove la terra è nera e silenziosa.
Durante il tragitto scoprirete la chiesa di Balbanera, la prima nel territorio
equatoriano, costruita all’epoca della colonizzazione, nel XV secolo. E’la sola
traccia della fondazione spagnola della prima città di Quito, situata non
lontano dalla laguna di Colta.
Treno delle Andes
Arrivo alla stazione di Alausi, piccolo villaggio piacevole e particolare grazie
al rilievo movimentato. Il villaggio vive per merito del treno e del commercio
tra la Costa e la Sierra.
Intorno alle 11h00 del mattino ci si imbarca a bordo del "Treno delle Ande" in
direzione della stazione di Sibambe, dove anche ai nostri giorni l'arrivo del
treno continua ad essere un avvenimento. Il viaggio è una vera e propria
avventura.......due ore a bordo di vagoni un pò primitivi, attraversando
paesaggi spettacolari come la "Nariz del Diablo". Qui il treno, a causa ella
forte pendenza della montagna, è costretto ad effettuare numerose inversioni di
marcia
ATTENZIONE: è necessario che sappiate che il treno pubblico non funziona il
lunedì. E l’unico giorno in cui non si può prendere il treno. Per i gruppi,
possiamo affittare vagoni del treno pubblico, che appartengono alle ferrovie
equatoriali, sole responsabili del loro funzionamento. Non possiamo garantire al
100% di poter effettuare questa parte di tragitto poiché spesso si verificano
delle frane, dei guasti, mancanza di carburante, deragliamenti, inondazioni.
Cause che non dipendono dalla nostra volontà. (In base alla situazione, saremo
costretti ad effettuare un percorso alternativo o a sospendere il servizio).
Pranzo libero
Fortezza di Ingapirca
visita della fortezza incarica di Ingapirca situata a 3100 m d'altitudine; le
rovine costituiscono il più importante sito precolombiano del paese. Ingapirca
risale al 15° secolo, sotto il regno dell'Imperatore Huayna Capac. Resta un
mistero il vero utilizzo, una fortezza, un osservatorio oppure un tempio
consacrato?
Cuenca
E la terza città più grande dell'Ecuador, perchè ha potuto conservare il suo
ricco patrimonio storico, in una regione dove peraltro è ancora forte lo spirito
del passato coloniale.
Cena libera
Pernottamento nell'hotel CARVALLO *** o SIMILARE
Giorno 6 CUENCA CITY / GUAYAQUIL
Prima colazione
Cuenca City
Partenza per la visita della città di Cuenca, che merita di essere considerata
una delle più belle città del paese. Non manca niente a Cuenca per avere una
personalità audace e vigorosa. Tutti i suoi componenti sono diversi e originali.
L'architettura, il paesaggio, i costumi e naturalmente gli abitanti. Non si può
divedere Cuenca in parti, bisogna considerarla nel suo insieme, con i suoi fiumi
turbolenti, i suoi salici piangenti, i suoi eucalipti, i suoi ponti, i suoi
chiostri, i suoi mercati, la chola, tipica donna meticcia e l'aratore, il
cittadino moderno e il paesano.
Cuenca ha il privilegio di essere costruita sulle rovine dell'antica "Tomebamba"
e di avere conservato alcune delle pietre originali che si ritrovano nella
costruzione di certi edifici coloniali.
Cuenca è anche un centro artigianale rinomato per: metallo argentato, ceramica,
tessitura ecc…
Museo delle Culture Aborigene
Visita al museo delle culture aborigene, collezione privata che raccoglie una
vera ricchezza archeologica, culturale ed etnografica dell'Ecuador.
Fabbrica dei Capelli di Panama
Visita alla fabbrica dei famosi cappelli di paglia "toquila" d'origine
equatoriale, provenienti da Montecristi, piccolo villaggio della provincia di
Manabi, sulla costa pacifica.
Pranzo libero
Partenza per Guayaquil
Si prende la strada che si arrampica fino a dei paesaggi desertici, passando
attraverso tutti gli stati termici. Ci si ritrova al di sopra di un mare di
nuvole che si estende all'orizzonte. Si ridiscende in seguito verso la pianura
calda e umida del Guayas, grande strada molto dritta dove si estendono le
immense piantagioni di palme africane e bananeti che cedono progressivamente il
posto alle pianure inondate dove viene coltivato il riso. Presto lo
choc…l'arrivo nella grande città moderna e brulicante di Guayaquil.
Guayaquil
È la maggiore città del paese, anche se Quito è rimasta la capitale. Guayaquil,
centro economico e uno del maggiori porti sul Pacifico meridionale, sorge su un
golfo nel quale si getta il fiume Guayas. Fondata nel XVI secolo dei pirati,
incendi e terremoti, il che spiega l´architettura incoerente.
Cena libera
Pernottamento all'hotel UNIPARK***** o SIMILARE
Giorno 7 GUAYAQUIL -GALAPAGOS- ISOLA DI SANTA CRUZ / ISABELA
Prima colazione
Trasferimento
all'aeroporto e partenza per le Galapagos.
All'arrivo all’aeroporto di Baltra, ricevimento e trasferimento allo stretto di
Itabaca (5 minuti) traversata in ferry all'isola di Santa Cruz (10 minuti). Da
qua si prosegue in auto/bus privato fino alla cittadina di Puerto Ayora. Pranzo
non incluso.
Alle 14.00 Imbarco sul motoscafo veloce pubblico per il trasferimento all’Isola
Isabela. Circa due ore e mezzo di tragitto.
Arrivo a Isabela e trasferimento in Hotel.
Breve visita ad una laguna abitata da fenicotteri rosa.
Rientro in hotel, tempo a disposizione. Cena libera e pernottamento Hotel DRAKE
INN – LA LAGUNA – HOSTAL GRAN TINTORERA o similare.
Giorno 8 VULCANO SIERRA NEGRA
Sveglia alle 6:30 AM. Colazione e Partenza per il vulcano Sierra Negra alle h
8.00. Si attraversa una zona di fitta vegetazione per poi arrivare fino a dove
la strada termina. Da qui si prosegue a piedi. Il cratere del Vulcano Sierra
Negra è il secondo più ampio dei vulcani attivi nel mondo.
Si raggiunge il cratere in circa 2h30 di cammino. Il panorama è incredibile. Si
prosegue lungo la cresta del cratere fino al cratere che ha un diametro di circa
8 KM. Si prosegue fino al Vulcano Chico (45 m.) . Qui si entra in contatto con
l’ultima colata vulcanica camminando in mezzo alla lava.
Il paesaggio è lunare, con piccoli crateri a volte ancora fumanti, colate
laviche fresche rosse e gialle, e una vista incredibile su tutta l’isola, il
mare, ed i vulcani al nord di Isabela. Box lunch sul vulcano. Il percorso non è
difficile ma necessita di una buona preparazione fisica. Necessarie scarpe da
trekking con suola rigida. La prima parte del sentiero è la più ripida e si può
incontrare molto fango, mentre dal cratere al Vulcano Chico il sentiero è quasi
sempre secco e con fondo di lava dura. Indispensabile giacca antivento
impermeabile, cappello e crema solare ad alta protezione.
Ritorno alle auto e rientro in hotel.. L’arrivo in hotel è previsto per le
15/16. Snorkeling nella località Concha Perla. Vicino al molo di Isabela si
trova questa insenatura dove normalmente si incontrano numerosi cuccioli di
Leoni marini.
OPZIONE TINTORERAS (pranzo non incluso): i passeggeri dovranno scegliere una
delle due opzioni al momento della conferma
Per chi non volesse cimentarsi nella camminata al vulcano sarà possibile
visitare l’isolotto di Tintoreras. Breve trasferimento in barca nella zona della
Tintoreras. Lungo il tragitto s’incontrano sulla costa, pellicani, pinguini e
sule dalle zampe azzurre.
Si sbarca poi per una passeggiata in mezzo alla lava vulcanica dove prendono il
sole le iguane. In un anfratto dove la marea fa entrare ed uscire l'acqua
formando un piccolo fiume, riposano gli squali. Lo squalo é un pesce che
normalmente non può stare a lungo senza muoversi; qui trova l'habitat ideale per
fermarsi a riposare. Da un piccolo belvedere si vedono da vicino gli squali che
sonnecchiano sul fondale.
Sempre per chi non volesse cimentarsi nella camminata al vulcano sarà possibile
effettuare un escursione alternativa a Los Tuneles (con supplemento). Uno dei
migliori siti per fare snorkeling sull’Isola Isabela. Le colate laviche hanno
formato dei tunnel, sia fuori, sia dentro l’acqua. Si potranno incontrare Leoni
Marini, Tartarughe, Mante e pesci multicolori.
Box lunch
Cena libera e pernottamento in Hotel DRAKE INN – LA LAGUNA – HOSTAL GRAN
TINTORERA o similare.
Giorno 9 ISABELA – SANTA CRUZ
Di prima mattina trasferimento al molo e alle 06.00 partenza per l’Isola di
Santa Cruz con la barca pubblica. ( circa 2h30). Arrivo e prima colazione in
Hotel
Partenza per la visita della parte alta dell’Isola con i suoi crateri gemelli.
Due grandi buchi circolari simili a crateri. All'inizio si pensava che fossero
due crateri, in seguito si è scoperto che si tratta di due collassamenti della
crosta terrestre. La lava che ha provato ad uscire all'esterno, senza riuscirci,
ha formato due grosse bolle d'aria nel sottosuolo. In seguito la crosta
terrestre, con il peso della vegetazione è collassata formando questi grossi
buchi simili a crateri. La vegetazione circostante lussureggiante e piena di
uccelli endemici.
Si prosegue per la visita di una fattoria dove assieme alle mucche
d’allevamento, vivono allo stato libero le tartarughe giganti. Breve passeggiata
nella fattoria:
In gran parte delle isole le tartarughe erano quasi estinte. I marinai delle
navi di passaggio le raccoglievano per avere a bordo carne fresca: Difatti le
tartarughe possono vivere molto tempo senza mangiare e senza bere. Ora dopo la
dichiarazione del Parco Nazionale Galapagos, gli addetti al parco le allevano
nella stazione Charles Darwin fino a tre anni per poi lasciarle libere. Questi
allevamenti servono per far si che i nuovi predatori introdotti dall’uomo,
soprattutto i cani e gatti selvatici, non le mangino quando sono ancora piccole
e con il guscio tenero.
In realtà uno dei più grandi problemi delle Galapagos non è tanto il turismo,
quanto la presenza sulle isole di animali non endemici.
Le specie endemiche si sono trovate improvvisamente a competere sul territorio
con altri animali sconosciuti e contro i quali non avevano sviluppato nessun
tipo di difesa.
Così facendo la popolazione delle tartarughe è tornata ad essere numerosa: La
vostra guida vi spiegherà nei dettagli tutte le attività che i ricercatori del
parco stanno facendo per conservare questo paradiso.
Pranzo libero
Visita della stazione Darwin
Nel 1835 Charles Darwin, allora un giovane naturalista, approdò alle Galápagos a
bordo del brigantino Beagle capitanato da Robert Fitzroy, che aveva il compito
di realizzare una carta dettagliata delle coste del Sud America. Darwin usò le
osservazioni fatte alle Galápagos per sviluppare e confermare le sue idee
sull'evoluzione delle specie. Nel XX secolo le isole furono meta di molti
scienziati da tutto il mondo, Nel 1959 il governo ecuadoriano dichiarò parco
nazionale tutte le zone non abitate e venne fondato il Centro di ricerca Charles
Darwin a Santa Cruz. Il turismo iniziò negli anni Settanta con l'arrivo di un
veliero con 58 passeggeri.
La stazione di ricerca Charles Darwin conduce e promuove la ricerca scientifica
alle Galápagos per offrire informazioni e assistenza tecnica agli uffici
amministrativi del Parco Nazionale e del governo. Organizza inoltre iniziative
di educazione ambientale rivolte alle comunità locali, alle scuole e ai
visitatori che ogni anno giungono sulle isole.
Gli studenti universitari ecuadoriani, attraverso programmi formativi e di
volontariato, apprendono e sperimentano direttamente sul campo i principi della
ricerca scientifica, dell'educazione all'ambiente e della conservazione.
Scienziati provenienti da tutto il mondo vengono alle Galápagos per svolgere
ricerche in una grande varietà di campi. La stazione di ricerca ha un team di
circa 200, tra scienziati, educatori, volontari e giovani ricercatori, che
offrono un supporto a staff internazionali. Le informazioni fornite agli uffici
amministrativi del Parco sono utilizzate per ottimizzare i programmi di
conservazione degli ambienti terrestri e marini. I lavori scientifici sono anche
pubblicati su riviste scientifiche internazionali e in bollettini interni, e
vengono resi accessibili per i visitatori e riadattati per i progetti di
educazione ambientale.
Tempo a disposizione per poter passeggiare per la Charles Darwin Avenue, fare
shopping e vedere uno dei più pittoreschi mercati del pesce esistenti al mondo.
I cuccioli di otarie, i pellicani ed altri uccelli sostano vicino ai pescatori
aspettando la propria razione di pesce… uno spettacolo impagabile.
Cena libera e pernottamento nell’hotel GALAPAGOS HOUSE – PELICAN BAY -
FERNANDINA o similare
Vi consigliamo una passeggiata notturna sul molo di Santa Cruz, dove avrete modo
di ammirare gli squaletti che vengono attirati dalle luci del molo.
Giorno 10 SANTA CRUZ (GIORNATA A DISPOSIZIONE)
Prima colazione
Giornata a disposizione per attività personali o per visitare la splendida
spiaggia di Tortuga Bay.
Cena non inclusa e pernottamento in hotel.
***Si consiglia di acquistare un tour giornaliero in fase di prenotazione per
avere garantita la disponibilità***
Attività in opzione in base alla disponibilità (con supplemento) :
BARTOLOME - Sbarco bagnato
Dopo la prima colazione Trasferimento al Canale di Itabaca, imbarco e partenza
per Bartolome.
E’ una delle isole più giovani dell’arcipelago ed ha una superficie di circa 1.2
kmq. L’isola offre uno dei panorami più spettacolari delle Galapagos. Dalla cima
del suo vulcano spento oltre che alle due spiagge ed il famoso Pinnacle Rock, si
potranno ammirare parecchie isole circostanti.
Pranzo a bordo.
Nel pomeriggio sbarco bagnato su una spiaggia (il gommone vi lascerà a pochi
metri dalla spiaggia si dovrà camminare un po’ nell’acqua)
Rientro a Santa Cruz. Cena libera e pernottamento.
SEYMUR - Sbarco asciutto
Dopo la prima colazione trasferimento al Canale di Itabaca e partenza per Seymur
Nord, una piccolo isola vicina a Baltra. L’isola è coperta da una vegetazione di
arbusti, ha una superficie de 1.9 kmq e un altitudine massima di 28 metri. Qui
vivono delle importanti colonie di sule dalle zampe azzurre, fregate e gabbiani
dalla coda di rondine.
Pranzo a bordo.
Rientro a Santa Cruz.
Cena libera e pernottamento.
PLAZA - Sbarco asciutto
Prima colazione. Trasferimento al Canale di Itabaca.
É una piccola isola situata a est di Santa Cruz. Ha una superficie di 0.13 kmq e
un’altitudine massima di 23 m. Cosparsa da un manto di vegetazione rossa è
habitat di Otarie, Iguane di terra e gabbiani dalla coda di rondine. Da un lato
l’isoletta si affaccia su di un canale dove il mare è tranquillo, mentre dal
lato opposto il panorama cambia completamente: l’oceano si abbatte con tutta la
sua forza su di un’alta scogliera.
Possibilità di fare snorkeling in una zona di mare tranquillo.
Pranzo a bordo.
Rientro a Santa Cruz. Cena libera e pernottamento.
SANTA FE - Sbarco bagnato
Prima colazione. Trasferimento al molo di Puerto Ayora
Santa Fé (Barrington): intitolata all'omonima città spagnola, ha una superficie
di 24 km² ed un'altitudine massima di 259 metri sul livello del mare. Santa Fé
ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo. Le sue corrugate scogliere
offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco rosso e
procellarie. A Santa Fé si vive una colonia di leoni marini e vengono spesso
avvistate le iguane di terra e le lucertole della lava. L'isola ha una laguna
frequentata da tartarughe ed acque calme. Possibilità di fare snorkeling. Pranzo
a bordo.
Rientro a Santa Cruz. Cena libera e pernottamento.
Giorno 11
SANTA CRUZ -
PARTENZA
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Date di partenza
2017 |
gennaio 4 |
luglio 12 19 |
febbraio 15 |
agosto 2 9
16 |
marzo 15 |
settembre 6
20 |
aprile 19 |
ottobre 11 |
maggio 17 |
novembre 8 |
giugno 21 |
dicembre 20
27 |
Quota di partecipazione: |
2.900 euro |
3.090 euro |
|
partenze di gruppo |
partenze individuali
giornaliere |
La quota include:
Volo A/R
Voli interni
- CIRCUITO TERRESTRE :
Sistemazione in camera doppia negli hotel indicati o similari
Colazione americana o buffet, dipendendo dall’ hotel
1 pranzo
e 2 cene
Entrate e visite indicate
nel programma
Guida ed autista in
italiano per tutto il circuito terrestre. (guida/autista per la base 2 e 3
pax)
Tasse per il Parque
Cotopaxi e Quilotoa
Treno de los Andes
(martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato o domenica)
- GALAPAGOS :
Trasferimenti condivisi da e per l’aeroporto e i porti d’imbarco.
Pernottamento negli indicati o similari + Pasti indicati in programma.
Guida Bilingue spagnolo/inglese certificata dal Parco Nazionale Galapagos
durante le escursioni.
La quota non include:
Tassa d’entrata alle Galapagos: USD 100 per persona
Carta di immigrazione: USD 20 per persona
Tassa d’attracco al Molo di Isabela: USD 10 per persona
Prezzo del Taxi Boat: USD 1 per persona per ogni trasferimento dal molo alla
barca veloce e viceversa
Tasse aeroportuali
Quota iscrizione
Assicurazione medico/bagaglio
Quanto non specificato alla voce "la quota include"
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