AUSTRALIA

Uluru

 

Uluru (o Ayers Rock) è la più imponente formazione rocciosa dell'outback australiano. Circondata dalla superficie completamente piana del bush, Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare (dall'ocra, all'oro, al bronzo, al viola) in funzione dell'ora del giorno e della stagione; caratteristiche che ne fanno una delle icone dell'Australia. La superficie, che da lontano appare quasi completamente liscia, rivela avvicinandosi molte sorgenti, pozze, caverne, peculiari fenomeni corrosivi e antichi dipinti.

Uluru è il nome aborigeno originale del luogo e si trova nel Northern Territory, nel Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta, 350 km a sudovest della città di Alice Springs. Si tratta di un luogo sacro per gli aborigeni, formalmente riconsegnato dal governo australiano agli indigeni del luogo nel 1985.

Uluru viene spesso definita un monolito, ma più precisamente è una parte di una formazione rocciosa monolitica molto più grande e in gran parte sotterranea che comprende anche i Kata Tjuta e il Monte Connor; è alta circa 320 m, ha un diametro di circa 8 km, ed è caratterizzata da una superficie molto dura e pareti estremamente lisce a strapiombo.

Caratteristica notevole della roccia è il modo in cui essa sembra cambiare colore nelle diverse ore del giorno e nei diversi mesi dell'anno; alba e tramonto, in particolare, producono veloci variazioni di colore estremamente spettacolari (probabilmente la più grande attrazione turistica australiana). Questi effetti di colore sono dovuti a minerali come i feldspati che riflettono particolarmente la luce rossa. La roccia è costituita in larga parte di ferro e il suo colore rosso è dovuto all'ossidazione.

Vicino all'estremità ovest di Uluru si trova la comunità aborigena di Mutitjulu.

A 25 km si trovano i monti Kata Tjuta, letteralmente "molte teste", che fanno parte della stessa formazione rocciosa e hanno un simile colore rosso.

Gli aborigeni hanno richiesto più volte che i turisti non scalino la roccia, sia perché si tratta di un luogo sacro nella mitologia aborigena del dreamtime, sia per motivi di sicurezza. Nel 1983, il Primo Ministro australiano Bob Hawke promise che avrebbe vietato la scalata. Tuttavia, quando il governo australiano restituì la proprietà di Uluru agli Anangu (il 26 ottobre 1985), furono poste le due condizioni che per 99 anni Uluru fosse gestita congiuntamente con l'associazione nazionale "National Parks and Wildlife" e che durante questo periodo fosse concesso ai turisti di scalare la roccia.

La scalata di Uluru è infatti un'attrazione turistica molto importante, sebbene nel 1964 sia stata posizionato sulla roccia un corrimano (esteso nel 1976), l'ascesa è ancora piuttosto pericolosa a causa delle superfici ripide e lisce, della fatica della scalata (che dura circa un'ora) e, almeno in alcune ore e stagioni, del rischio di insolazioni; l'attacco di cuore è fra le principali cause di morte.